A Reggio Calabria la sfida de L’OrodiCalabria: formazione, confronto e borse di studio per la Silicon Valley. Ferro: «Tante opportunità che riguardano i nostri ragazzi»
REGGIO CALABRIA Un ponte tra istituzioni europee e giovani calabresi, tra idee e opportunità concrete, tra radici e futuro. È questo il senso profondo de “Il ponte sull’Europa”, evento promosso dall’associazione L’OrodiCalabria, che ieri sera ha animato piazza de Nava a Reggio Calabria con un ospite d’eccezione: Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione europea.
Un incontro pensato non come semplice passerella politica, ma come occasione reale di confronto, dialogo e crescita. Fitto si è infatti intrattenuto con i ragazzi calabresi e con il giornalista del Corriere della Sera di origini calabresi Francesco Verderami, direttore scientifico dell’associazione, per discutere delle opportunità che l’Europa può offrire ai giovani desiderosi di investire il proprio talento nella propria terra.
Durante l’evento sono stati illustrati i provvedimenti attraverso cui l’Unione Europea sostiene lo sviluppo degli Stati membri, in particolare nelle regioni cosiddette “obiettivo convergenza“. Un dialogo diretto, chiaro e partecipato, che ha permesso ai cittadini di sentirsi parte attiva delle dinamiche comunitarie. Non a caso, l’obiettivo dichiarato de L’OrodiCalabria è proprio quello di allargare la rete di relazioni tra istituzioni, università, cultura e categorie produttive, mettendola al servizio delle giovani generazioni calabresi, con la convinzione che il cambiamento passi anche da occasioni come questa.
L’incontro con il vicepresidente Fitto è stato anche un’anteprima di rilievo della Summer School che si terrà dal 28 al 31 agosto a Belvedere Marittimo, durante la quale 24 studenti provenienti dalle tre università calabresi si contenderanno quattro borse di studio per uno stage di due settimane nella Silicon Valley.
Verderami: «Al fianco dei giovani calabresi che vogliono fare impresa»
Come ha spiegato Verderami al Corriere della Calabria «questa sera il vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto, è qui per parlare di Europa, dei provvedimenti che l’Europa garantisce per le imprese, soprattutto per l’imprenditoria giovanile, e attraverso quelli che sono chiamati i fondi di coesione, per esempio, ma non solo. Questo evento è una sorta di prequel a quello che sarà la nostra Summer School, che si svolgerà, invece, a Belvedere Marittimo fra qualche giorno, e che vedrà la partecipazione di 24 studenti universitari provenienti dai tre atenei calabresi e che si contenderanno quattro borse di studio per due settimane in Silicon Valley per sviluppare i progetti d’impresa che hanno presentato in Summer School. Ecco, diciamo che tra la divulgazione e la conoscenza di ciò che sono gli strumenti legislativi e la volontà di offrire altri strumenti di tipo formativo agli studenti, ai ragazzi calabresi, che vogliono fare impresa, noi ci siamo. Da un anno facciamo questo».
L’evento ha anche evidenziato la necessità di migliorare la comunicazione tra l’Europa e i suoi cittadini. In tanti spesso guardano all’Europa come se fosse l’origine di tanti mali che, in realtà, sono nazionali. Ma come parla l’Europa ai suoi cittadini? «Secondo me – ha evidenziato Verderami – non parla nella maniera corretta. Forse c’è un problema anche di carattere istituzionale, cioè l’Europa garantisce provvedimenti che poi vengono fatti propri dagli Stati. Altrimenti avremmo l’elezione diretta del presidente europeo. Però bisogna trovare un modo grazie al quale l’Europa possa parlare con gli europei e possa raccontare che cosa fa. Altrimenti, il rischio è quello che si parli solo delle cose sbagliate, perché di cose sbagliate, ne fanno».
Ferro: «Tante opportunità che riguardano i nostri giovani»
Alla serata ha preso parte anche Wanda Ferro, sottosegretario al Ministero dell’Interno, che ha posto l’accento sull’importanza di un’Europa che sappia adattarsi ai bisogni dei territori e valorizzare il potenziale dei giovani: «Siamo qui – ha detto Ferro al Corriere della Calabria – per raccontare un’Europa che sta cambiando rispetto alle necessità che sono state indicate anche dal governo italiano, ma che dà altrettante opportunità che vanno raccontate, opportunità che riguardano soprattutto i nostri giovani, che significa dalle start up a tutte le occasioni per poter rimanere nei propri territori e ancor di più in quei territori dove di fondi comunitari ce ne sono parecchi. Credo quindi che il dibattito di stasera entusiasmi tutti quanti nella conoscenza, nell’approfondimento, ma è anche una palestra per i tanti giovani e a questo un grazie particolare al giornalista Verderami che ha creato ancora una volta un’occasione di dibattito, di crescita e di spunti di riflessione anche per noi al governo». (redazione@corrierecal.it)
REGGIO CALABRIA Un ponte tra istituzioni europee e giovani calabresi, tra idee e opportunità concrete, tra radici e futuro. È questo il senso profondo de “Il ponte sull’Europa”, evento promosso dall’associazione L’OrodiCalabria, che ieri sera ha animato piazza de Nava a Reggio Calabria con un ospite d’eccezione: Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione europea.
Un incontro pensato non come semplice passerella politica, ma come occasione reale di confronto, dialogo e crescita. Fitto si è infatti intrattenuto con i ragazzi calabresi e con il giornalista del Corriere della Sera di origini calabresi Francesco Verderami, direttore scientifico dell’associazione, per discutere delle opportunità che l’Europa può offrire ai giovani desiderosi di investire il proprio talento nella propria terra.
Durante l’evento sono stati illustrati i provvedimenti attraverso cui l’Unione Europea sostiene lo sviluppo degli Stati membri, in particolare nelle regioni cosiddette “obiettivo convergenza“. Un dialogo diretto, chiaro e partecipato, che ha permesso ai cittadini di sentirsi parte attiva delle dinamiche comunitarie. Non a caso, l’obiettivo dichiarato de L’OrodiCalabria è proprio quello di allargare la rete di relazioni tra istituzioni, università, cultura e categorie produttive, mettendola al servizio delle giovani generazioni calabresi, con la convinzione che il cambiamento passi anche da occasioni come questa.
L’incontro con il vicepresidente Fitto è stato anche un’anteprima di rilievo della Summer School che si terrà dal 28 al 31 agosto a Belvedere Marittimo, durante la quale 24 studenti provenienti dalle tre università calabresi si contenderanno quattro borse di studio per uno stage di due settimane nella Silicon Valley.
Verderami: «Al fianco dei giovani calabresi che vogliono fare impresa»
Come ha spiegato Verderami al Corriere della Calabria «questa sera il vicepresidente della Commissione Europea, Raffaele Fitto, è qui per parlare di Europa, dei provvedimenti che l’Europa garantisce per le imprese, soprattutto per l’imprenditoria giovanile, e attraverso quelli che sono chiamati i fondi di coesione, per esempio, ma non solo. Questo evento è una sorta di prequel a quello che sarà la nostra Summer School, che si svolgerà, invece, a Belvedere Marittimo fra qualche giorno, e che vedrà la partecipazione di 24 studenti universitari provenienti dai tre atenei calabresi e che si contenderanno quattro borse di studio per due settimane in Silicon Valley per sviluppare i progetti d’impresa che hanno presentato in Summer School. Ecco, diciamo che tra la divulgazione e la conoscenza di ciò che sono gli strumenti legislativi e la volontà di offrire altri strumenti di tipo formativo agli studenti, ai ragazzi calabresi, che vogliono fare impresa, noi ci siamo. Da un anno facciamo questo».
L’evento ha anche evidenziato la necessità di migliorare la comunicazione tra l’Europa e i suoi cittadini. In tanti spesso guardano all’Europa come se fosse l’origine di tanti mali che, in realtà, sono nazionali. Ma come parla l’Europa ai suoi cittadini? «Secondo me – ha evidenziato Verderami – non parla nella maniera corretta. Forse c’è un problema anche di carattere istituzionale, cioè l’Europa garantisce provvedimenti che poi vengono fatti propri dagli Stati. Altrimenti avremmo l’elezione diretta del presidente europeo. Però bisogna trovare un modo grazie al quale l’Europa possa parlare con gli europei e possa raccontare che cosa fa. Altrimenti, il rischio è quello che si parli solo delle cose sbagliate, perché di cose sbagliate, ne fanno».
Ferro: «Tante opportunità che riguardano i nostri giovani»
Alla serata ha preso parte anche Wanda Ferro, sottosegretario al Ministero dell’Interno, che ha posto l’accento sull’importanza di un’Europa che sappia adattarsi ai bisogni dei territori e valorizzare il potenziale dei giovani: «Siamo qui – ha detto Ferro al Corriere della Calabria – per raccontare un’Europa che sta cambiando rispetto alle necessità che sono state indicate anche dal governo italiano, ma che dà altrettante opportunità che vanno raccontate, opportunità che riguardano soprattutto i nostri giovani, che significa dalle start up a tutte le occasioni per poter rimanere nei propri territori e ancor di più in quei territori dove di fondi comunitari ce ne sono parecchi. Credo quindi che il dibattito di stasera entusiasmi tutti quanti nella conoscenza, nell’approfondimento, ma è anche una palestra per i tanti giovani e a questo un grazie particolare al giornalista Verderami che ha creato ancora una volta un’occasione di dibattito, di crescita e di spunti di riflessione anche per noi al governo». (redazione@corrierecal.it)