L’iniziativa dell’associazione L’orodicalabria. Verderami: «Presentati 70 progetti». Occhiuto: «La Calabria piena di opportunità per il futuro»
ROMA “Si può già fare”, uno slogan che rappresenta molto più di una speranza: è una certezza per chi in Calabria ha deciso di restare e investire in un futuro tutto da costruire. Questo l’obiettivo della Summer School organizzata dall’associazione L’orodicalabria, una seconda edizione ricca di opportunità per i settanta giovani che hanno aderito al bando presentando i loro progetti per conquistare i ventiquattro posti messi a disposizione quest’anno. L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Roma presso Palazzo Del Drago.
L’edizione 2025
«Siamo molto contenti – ha spiegato al Corriere della Calabria il direttore scientifico dell’associazione Francesco Verderami – perché i ragazzi che hanno aderito al nostro bando hanno presentato 70 progetti di impresa nel giro di un paio di settimane. Progetti che sono al vaglio del Comitato scientifico. Questa non è solo la testimonianza della loro capacità, ma della volontà di rimanere in Calabria, da sempre il nostro obiettivo con l’Associazione L’orodicalabria». Tra gli obiettivi principali, infatti, c’è quello di incentivare l’imprenditoria giovanile in Calabria, in sinergia con il mondo delle istituzioni, della cultura e delle imprese, e con il supporto dei tre atenei calabresi. L’appuntamento è a Belvedere Marittimo dal 28 al 31 agosto, ma quest’anno ci sarà un importante evento nei giorni precedenti, il 25 agosto, che vedrà la partecipazione del vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto: «Verrà per L’orodicalabria a discutere di occupazione giovanile e dei progetti europei», spiega Verderami.
Tra le novità dell’edizione 2025 c’è l’assegnazione di quattro borse di studio che permetteranno ai giovani che hanno partecipato di trascorrere due settimane in Silicon Valley, nel luogo più iconico dell’innovazione globale.
Occhiuto: «La Calabria piena di opportunità per il futuro»
Presente alla conferenza stampa a Roma anche il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. «Questa seconda edizione – ha spiegato – si preannuncia ancora più ambiziosa della prima. Settanta giovani hanno deciso di partecipare, sono 70 pezzi di speranza. Sono giovani che rimarranno in Calabria per costruire lavoro e imprese perché sono convinti che si possa fare. Io – ha aggiunto Occhiuto – sono convinto che la Calabria abbia tutte le condizioni per essere una regione finalmente piena di futuro, ha un ecosistema dei saperi che si è sviluppato attorno a tre grandi università, ma anche a incubatoti di imprese che stanno svolgendo un lavoro straordinario. I calabresi hanno bisogno di rendersi conto, loro per primi, che questa regione può fare moltissimo, e non è irredimibile come l’hanno ritenuta i calabresi nel corso degli anni e come hanno fatto pensare ai calabresi le istituzioni nazionali che hanno per troppo tempo trascurato la Calabria». In Calabria – ha rimarcato Occhiuto – «si può fare impresa, si può costruire futuro, si può evitare di rassegnarsi: la Calabria è piena di ricchezze e piena di giovani straordinari».
Corriere della Calabria