Intervista ad Antonella Pellegrino, Area Innovazione e Impatto Sociale – Università della Calabria
La prima giornata della Summer School “Si può già fare” si è aperta con un confronto diretto tra studenti, esperti e docenti, dedicato alle basi della cultura d’impresa. Tra i protagonisti dell’incontro, Antonella Pellegrino, dell’Area Innovazione e Impatto Sociale dell’Università della Calabria, che ha guidato una sessione dedicata alle sfide del mondo start-up.
«La giornata di formazione è rivolta a giovani che vogliono provare a creare una loro start-up partendo da qui, dal nostro territorio, dalle risorse che abbiamo e soprattutto dalle loro idee.
Il nostro obiettivo è fornire strumenti concreti per accompagnarli in questo percorso.»
Durante il laboratorio, i ragazzi hanno approfondito alcune delle principali difficoltà che ogni aspirante imprenditore deve affrontare: dalla ricerca di capitali, alla relazione con gli investitori, passando per il posizionamento nel mercato e l’orientamento tra bandi e opportunità internazionali.
«Abbiamo cercato di affrontare le prime sfide che incontreranno nel mondo dell’imprenditoria, aiutandoli a capire come muoversi tra i canali di finanziamento e come approcciarsi ai player che operano nello stesso mercato. È fondamentale sapere come raccontare la propria idea e dove trovare le risorse per farla crescere.»
L’approccio della Summer School, ancora una volta, coniuga formazione e radicamento territoriale, con l’obiettivo di stimolare la nascita di nuove imprese capaci di generare valore locale con visione globale.
«Crediamo che questa sia una bellissima opportunità, non solo per la crescita dei ragazzi, ma anche per lo sviluppo del territorio.
Speriamo che nei prossimi giorni i partecipanti riescano a confrontarsi con le proprie idee in modo strutturato, ad acquisire nuove conoscenze e a mettersi davvero in gioco.
Perché anche da qui si può creare qualcosa di bello e innovativo.»