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Fitto: innovazione e infrastrutture, così governo ed Europa sostengono le aree interne

Il vicepresidente della Commissione europea a Reggio per l’iniziativa de L’orodicalabria. «Pronti 216 miliardi per i territori a rischio spopolamento»

REGGIO CALABRIA «Con le politiche del governo centrale ma anche con le nuove riforme dell’Unione europea si sta cercando di contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree interne: puntando su innovazione, semplificazione e infrastrutture cercheremo di mantenere i giovani nei loro territori di provenienza a fronte di una crescita demografica ed abitativa solo nei grandi centri urbani»: Raffaele Fitto mette in campo prospettive e cifre (su tutte i 216 miliardi di euro per le aree interne e le infrastrutture, «uno dei limiti più importanti in queste aree»), strumenti come la revisione di medio termine della politica di coesione, step importante per «adeguare le risorse europee alle esigenze nuove, soprattutto per finalizzarle e concentrarle in progetti strategici».
All’iniziativa reggina “Il Ponte sull’Europa” promossa da L’orodicalabria – che rappresenta una sorta di anteprima alla summer school di fine mese a Belvedere Marittimo (28/31 agosto) – l’ex governatore della Puglia nonché ministro e oggi vicepresidente della Commissione europea, parlando con il Corriere della Calabria cita anche la proposta di bilancio 2028/2034 con una percentuale di risorse dirette alle regioni meno sviluppate per «dare loro un’opportunità di rilancio, un segnale di attenzione per garantirne il mercato interno e di conseguenza la crescita».

In piazza de Nava, con Fitto a dialogare con Francesco Verderami, un pubblico anche di ragazzi calabresi attenti alle opportunità che l’Europa offre ai giovani desiderosi di affermarsi nel loro territorio, una straordinaria occasione per mettere in contatto le istituzioni comunitarie con i cittadini attraverso un confronto diretto su questioni concrete, un format inedito che il vice presidente ha apprezzato, condiviso e caldeggiato. L’obiettivo è allargare la rete di relazioni con il mondo delle istituzioni, delle università, della cultura e delle categorie per metterla al servizio delle giovani generazioni determinate a realizzare i loro progetti in Calabria.
Non solo, dunque, Piano nazionale di ripresa e resilienza ma – nelle parole di Fitto – un piano più integrato di sostegno nello spirito propositivo delle iniziative de L’orodicalabria a sostegno delle giovani eccellenze imprenditoriali. «La grande sfida sarà nei prossimi mesi, quando lanceremo la strategia sulle aree interne partendo da alcuni elementi come l’attrattività dei territori e la lotta allo spopolamento e alla crisi demografica», conclude Raffaele Fitto.

Articolo e video Corriere della Calabria