Intervista a Saverino Verteramo, docente di Innovazione e Imprenditorialità – Università della Calabria
Durante la seconda giornata della Summer School “Si può già fare”, i 24 studenti selezionati hanno avuto l’opportunità di approfondire uno degli aspetti centrali del percorso imprenditoriale: la trasformazione dell’idea in un modello di business sostenibile.
A guidare questo passaggio è stato Saverino Verteramo, docente di Innovazione e Imprenditorialità all’Università della Calabria, che ha proposto ai ragazzi un’introduzione all’approccio lean alla creazione d’impresa.
«L’esperienza di questa mattina è stata molto interessante: ho trovato un gruppo di studenti curiosi, attenti, desiderosi di mettersi in gioco.
Ho parlato dell’approccio “snello” alla nascita di una startup: un metodo che mette al centro la sperimentazione, l’adattabilità e la capacità di ascoltare il mercato.»
Nel percorso di creazione d’impresa, ha spiegato Verteramo, non si parte da un modello rigido, ma si costruisce passo dopo passo, attraverso tentativi, errori, correzioni e validazioni progressive.
«Nella fase iniziale di una startup, il modello di business è ancora tutto da costruire. È importante avere il coraggio di testare le idee, ricevere feedback anche negativi e cambiare strada se necessario.
L’obiettivo non è partire con un piano perfetto, ma con un’ipotesi da validare.»
Uno dei concetti chiave illustrati è quello di Minimum Viable Product (MVP): un primo prototipo, anche semplice, da proporre a un pubblico reale per comprendere se l’idea risponde a un problema concreto del consumatore.
«Presentare un prodotto minimo ammissibile, anche in forma grezza, aiuta a verificare l’interesse reale del mercato.
Questa fase di test iniziale consente di ridurre il rischio d’impresa e di costruire soluzioni più efficaci.»
Oltre al metodo, il docente ha evidenziato l’importanza della multidisciplinarietà: un aspetto fondamentale della Summer School, dove i team di lavoro sono composti da studenti con background diversi.
«Nel mondo reale le idee funzionano solo se sono supportate da competenze integrate: tecniche, economiche, comunicative.
Per questo è fondamentale che i ragazzi imparino a collaborare tra loro, mettendo insieme visioni e saperi differenti. È da questa contaminazione che nascono le soluzioni più innovative.»
La lezione del professor Verteramo conferma l’obiettivo della Summer School: fornire strumenti concreti, ma anche mentalità e metodo, per affrontare con consapevolezza e visione le sfide del fare impresa.