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Dieci anni di innovazione da spin-off universitario: la testimonianza di GiPStech

Intervista a Gaetano D’Aquila, CEO di GiPStech – Quarta giornata della Summer School “Si può già fare”

La quarta giornata della Summer School “Si può già fare” si è aperta con un intervento particolarmente significativo per chi sogna di trasformare un’idea in un’impresa solida e innovativa. Gaetano D’Aquila, CEO di GiPStech, ha raccontato l’esperienza decennale della startup deep tech nata come spin-off dell’Università della Calabria, oggi riconosciuta come una delle realtà più avanzate nel campo della localizzazione e tracciamento indoor.

«La nostra azienda è nata dieci anni fa in un contesto accademico. Abbiamo affrontato sfide, ricevuto riconoscimenti, stretto collaborazioni e oggi continuiamo a crescere. Raccontare questa esperienza ai giovani della Summer School significa mostrare che anche da qui si può partire per costruire un’impresa di respiro internazionale.»

Nel suo intervento, D’Aquila ha condiviso con i partecipanti lezioni apprese sul campo, errori, successi e visioni strategiche, sottolineando l’importanza della relazione tra università, impresa e territorio. Un rapporto che nel caso di GiPStech ha trovato terreno fertile anche grazie al supporto della Regione Calabria attraverso strumenti di finanza pubblica e bandi dedicati all’innovazione.

«La Calabria può e deve diventare terreno di sviluppo per nuove idee. Lavorare con le università e sfruttare le opportunità regionali è stato per noi fondamentale. Lo stesso può valere per chi oggi sta costruendo il proprio progetto: bisogna conoscere l’ecosistema, dialogare con chi c’è già passato e avere il coraggio di provarci.»

L’intervento ha avuto anche un forte valore simbolico, inserendosi nel processo di consolidamento dell’ecosistema dell’innovazione calabrese, che negli ultimi anni sta progressivamente ampliando la propria rete, creando connessioni tra studenti, docenti, imprenditori e istituzioni.

«La crescita di un territorio passa dalla capacità di generare impresa. Se oggi esistono esperienze come GiPStech è anche perché c’è una nuova consapevolezza: non è necessario andare altrove per costruire futuro. Si può fare da qui. E si può già fare.»

Contribuire a ispirare la prossima generazione di imprenditori calabresi è, oggi, una delle missioni più urgenti per chi ha già tracciato un percorso. In questo senso, il contributo di GiPStech rappresenta non solo un esempio, ma un ponte concreto tra università, ricerca e mercato.