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Giovani, innovazione e radici: l’intervento del professor Luigino Filice

Durante il laboratorio del quarto giorno della Summer School “Si può già fare”

Nella mattinata della quarta e ultima giornata della Summer School “Si può già fare”, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con Luigino Filice, professore ordinario di Manufacturing Technologies all’Università della Calabria e figura di riferimento nel panorama accademico e imprenditoriale calabrese.

Filice ha lavorato a stretto contatto con uno dei gruppi impegnati nello sviluppo di progetti d’impresa, offrendo spunti tecnici e strategici su come rendere l’innovazione applicabile e trasformabile in valore concreto.

«Sono felicissimo di essere qui. Questa mattina ho vissuto una bellissima esperienza con i ragazzi che stanno sviluppando progetti davvero interessanti. Iniziative come questa sono fondamentali per stimolare idee che, domani, possono diventare prodotti e magari anche piccole aziende.»

Il confronto ha evidenziato quanto i giovani, grazie alla loro età e formazione, siano portatori di energia, idee e ottimismo, elementi chiave in un processo di rigenerazione imprenditoriale che parte dal territorio e guarda al mondo.

«I ragazzi hanno un vantaggio competitivo naturale: sono portatori sani di innovazione e di una visione positiva del futuro. Hanno entusiasmo, idee fresche e un desiderio autentico di cambiamento. Tutto questo va accompagnato con metodo e strumenti giusti.»

Durante il laboratorio, il professor Filice ha offerto un contributo tecnico mirato sull’innovazione nei processi produttivi, sottolineando l’importanza di trasformare i progetti in prototipi, e i prototipi in realtà imprenditoriali, anche su piccola scala.

«Il nostro obiettivo è fornire ai ragazzi gli strumenti per immaginare e realizzare. Perché l’innovazione non deve rimanere solo un’idea, ma diventare qualcosa di tangibile. E se questo accade in Calabria, allora L’orodicalabria a potrà essere ancora più valorizzato, conosciuto e apprezzato nel mondo.»

Un intervento che ha unito competenza tecnica e visione umana, sottolineando come fare impresa in Calabria significhi anche valorizzare un’identità fatta di relazioni, resilienza e desiderio di riscatto.

«Portiamo nel mondo non solo prodotti, ma anche valori. E questi ragazzi, con i loro progetti, stanno già iniziando a farlo.»